mercoledì 26 maggio 2010

La Valle D'Aosta

Image and video hosting by TinyPicLa Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste (nome ufficiale; in francese Vallée d'Aoste, in patois valdostano Vâl d'Aoûta, in lingua walser Ougschtaland) è una regione a statuto speciale dell'Italia nord-occidentale con capoluogo Aosta. La Valle d'Aosta fa parte dell'Euroregione Alpi-Mediterraneo.
Confina a nord con la
Svizzera (Distretto di Entremont, nel Canton Vallese), a ovest con la Francia (dipartimenti dell'Alta Savoia e della Savoia nella regione Rodano-Alpi), a sud e ad est col Piemonte (Provincia di Torino, Provincia di Biella, Provincia di Vercelli).
È la regione più piccola d'Italia (3.263 km²) e anche quella meno popolata (126.660 abitanti).
Stemma Image and video hosting by TinyPic
Lo stemma della Regione Autonoma Valle d'Aosta è così blasonato: Di nero, al leone d'
argento armato e linguato di rosso. Timbrato da una corona di regione[3]. È stato aggiunto, forse per un'errata interpretazione delle cuciture di tenuta, un bordino dorato. Dal 1947 lo stemma caratterizza anche tutte le targhe automobilistiche dei veicoli immatricolati in Valle d'Aosta Image and video hosting by TinyPic

Popolazione
Vista la natura montuosa del territorio, la Valle d'Aosta risulta essere non solo la regione meno popolata d'Italia, ma anche quella con minore densità di popolazione. La distribuzione degli abitanti è assai irregolare: più di un terzo si concentra nella piana di
Aosta ("Plaine aostoise") e nei comuni limitrofi. Buona parte della popolazione abita nei maggiori centri della media e bassa valle, mentre le valli minori si sono notevolmente spopolate, eccetto i centri turistici principali
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Lingua
Le lingue
autoctone della Valle d'Aosta sono il francese, il francoprovenzale valdostano, l'italiano, inoltre nella bassa valle (soprattutto a Pont-Saint-Martin) è conosciuto il piemontese e a Issime, Gressoney-La-Trinité e Gressoney-Saint-Jean si parla il dialetto walser. Le lingue ufficiali sono l'italiano dal 1861 e il francese, unica lingua ufficiale dal 1561 fino al 1861, e lingua co-ufficiale assieme all'italiano dal 1946. Nel 1921 parlava il francese (insieme al francoprovenzale) il 91% della popolazione[7]. Il francoprovenzale è in stragrande maggioranza usato e diffuso nei paesi e nelle valli laterali ove gode di una grande vivacità (ed è parlato e capito dalla stragrande maggioranza delle persone) mentre ad Aosta e nei centri più grandi prevale l'italiano anche per via della forte immigrazione da altre regioni italiane avvenuta a partire dal periodo fascista. Il francese è usato prevalentemente nelle attività culturali e nell'ambito politico.Il francese divenne lingua ufficiale nel 1561. È a seguito di questo atto che in Valle d'Aosta si sviluppa il bilinguismo francese-francoprovenzale; essendo la prima lingua quella ufficiale e la seconda quella del popolo, seppur frammentata in una moltitudine di dialetti. Questo fenomeno si riscontra anche nei territori d'oltralpe che insieme alla Valle d'Aosta costituirono il Regno di Borgogna, (Savoia, Svizzera francofona ed altri territori a nord-ovest).Il bilinguismo francese e francoprovenzale continuò immutato fino al 1861 quando, con l'Unità d'Italia e l'annessione del territorio di Nizza e della Savoia alla Francia, la Valle d'Aosta si ritrovò a essere l'unica regione francofona di un regno interamente italofono.Durante il periodo fascista fu proibito l'uso del francese ed avviato un processo forzato di italianizzazione, che incoraggiava l'immigrazione in massa di forza lavoro da tutte le regioni italiane e l'emigrazione di parte degli abitanti francofoni autoctoni verso la Francia e la Svizzera.
Dopo la seconda guerra mondiale le cose cambiarono in maniera sensibile. Il
26 febbraio 1948 la Valle d'Aosta, già "Circoscrizione autonoma" dal 7 settembre 1945, fu costituita in Regione Autonoma a Statuto Speciale, ottenendo il riconoscimento del diritto di espressione nella propria lingua con l'ufficializzazione del bilinguismo Italiano-Francese e la soppressione dei toponimi in italiano.Oltre all'adozione ufficiale del bilinguismo, lo Statuto Speciale riconosce, dopo le ultime modifiche, anche i diritti di una minoranza di lingua tedesca, i Walser, i cui antenati giunsero intorno al 1200 nelle zone dei tre comuni di Gressoney-Saint-Jean, Gressoney-La-Trinité e Issime, l'articolo 40 bis dello Statuto Speciale della valle d'Aosta del 31 gennaio
Cultura
Il nome Valle d'Aosta (o Val d'Aosta) ha una derivazione storico-geografica. Valle come il territorio che caratterizza la regione e Aosta che deriva dal nome dell'accampamento romano Augusta Praetoria, chiamato così in onore dell'imperatore Ottaviano Augusto.
Anche se il francese ha uno statuto ufficiale nella regione, il dialetto parlato quotidianamente è da considerarsi
francoprovenzale, con alcune influenze celtiche nel lessico, derivate dalla lingua di ceppo celtico dei Salassi.L'alta valle del Lys rappresenta un'eccezione, con il suo dialetto di origine tedesca alemanna (Walser) di Gressoney-Saint-Jean, Gressoney-La-Trinité e Issime.